In memoria di Enzo Peserico (1959-2008)

L'1 gennaio 2008, Solennità di Maria Madre di Dio, alle 15,30 a Re, in Piemonte, nella diocesi di Novara, al termine dell'incontro che dal 2000 organizzava per Alleanza Cattolica in occasione del fine anno è spirato l'Amico Enzo Peserico. Enzo lascia la moglie Sabrina e quattro figli, Carlo, Francesco, Sebastiano e il piccolo Lorenzo, la mamma e il fratello Flavio, oltre a migliaia di amici, dentro e fuori dell'associazione, che ricordano con profondo affetto la sua persona, generosa, leale e sempre disponibile a farsi carico dei bisogni degli altri. Preghiamo tanto per lui, per la sua famiglia e per noi, che ne sentiremo profondamente la mancanza. Gli studii di Enzo, dedicati al sessantotto e alle sue illusioni e speranze deluse che tanto male hanno fatto e fanno all'umanità, sono stati un ammaestramento profondo per chi scrive, oltre alla disponibilità amichevole che abbiamo sempre da lui avuto. Preghiamo per la sua anima, ma soprattutto per la moglie e i piccoli bambini e ragazzi che lo piangono, nella certezza che il Signore della Vita che lo ha chiamato ci darà quella consolazione e quel senso escatologico la cui percezione nel momento del distacco vacillano. Vi invitiamo a leggere il profilo e alcune note di Massimo Introvigne dal titolo "In Memoriam".

I funerali sono stati celebrati nella Parrocchia di San Gioachimo, piazza San Gioachimo a Milano, venerdì 4 gennaio dalle ore 11 alle 12,45, con la partecipazione di numerosissimi amici e conoscenti e amici. La celebrazione è stata composta, sentita e vissuta da tutti con grande intensità. Alla fine sia la famiglia che diversi amici, fra i quali Fabio Trevisan - Vicepresidente di Fede & Cultura - Giovanni Cantoni e Marco Invernizzi - rispettivamente reggente nazionale e responsabile per il Lombardo-Veneto di Alleanza Cattolica - hanno dato testimonianza sulla vita fatta di generosa dedizione alla Buona Battaglia da parte di Enzo. Il funerale è stato un momento di grande intimità don il Signore: ha dato a molti il desiderio e un ulteriore sprone per diventare santi percorrendo la strada e a vocazione che Dio ha previsto per ciascuno di noi.

Giovanni Zenone Ph.D.

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