Ingresso alla Bellezza: ne parla Civiltà Cattolica

Uscita recensione favorevole di Ingresso alla Bellezza sul numero 3784 (febbraio 2008) a p. 420 di CIVILTA' CATTOLICA. Qui di seguito un breve estratto.

"È qui il nucleo del libro: il legame tra Pensiero e Immagine, la biunivoca corrispondenza tra Verbum e Imago. L’A. chiarisce come il «Nome nascosto» del Figlio di Dio – Imago – sia decisivo, capace di spiegare in gran parte i processi conoscitivi, nonché la stretta relazione fra realtà e linguaggio, tra significato e significante.
La comprensione piena dei due Nomi propri della seconda Persona potrebbe condurre, secondo l’A., all’unificazione metafisica di tutta la realtà in un’unitaria teoria generale della realtà, secondo la quale «la creazione sta al pensiero umano sulla creazione […] in un rapporto di vera analogia con la sacra Relazione trinitaria presente tra il Padre e il Figlio, alla luce dei due suoi Nomi, Imago e Verbum» (p. 29). L’aspettativa dell’A. è troppo «presuntuosa»? Lasciamo il giudizio al lettore invitandolo, però, prima a leggere il testo nella sua interezza.Il libro, scritto con grande attenzione al linguaggio [...] risulta stimolante. Inoltre, anche se potrebbe apparire alquanto inattuale, si inserisce nel dibattito estetico di oggi, proponendosi come contributo alla riflessione e alla discussione. Ma ci sono potenziali risvolti anche al di fuori del ristretto ambito estetico. A fine lettura, ad esempio, ragione e conoscenza sembrano uscire rafforzate nella dura lotta che relativismo e scetticismo oggi stanno conducendo nei loro confronti. La lettura, inoltre, sembra favorire una maggiore capacità di riconoscere lo spirituale che si cela nel materiale". (dalla recensione di G. Esposito)

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