Francesco Mario Agnoli
L’Europa
Fra diritti umani e ’68
Recensione:
Ricorre quest’anno il 60° anniversario della Dichiarazione universale dei Diritti dell’Uomo, proclamata il 10 dicembre 1948 dall’assemblea generale delle Nazioni Unite. Per quanto riguarda l’Europa, i diritti umani sembrano presentarsi in ottimo stato di salute e perfetta forma. Tuttavia non di rado l’apparenza inganna, si rivela, appunto, mera apparenza. Come quando un albero gigantesco, un solido gigante della foresta destinato a durare nei secoli, viene roso da una putrefazione interna, destinata a rendersi manifesta solo quando sarà troppo tardi per opporvi un valido rimedio. Se queste osservazioni e questi timori hanno un fondamento concreto, sarebbero all’opera nella società europea fattori non compatibili col tradizionale assetto dei diritti dell’Uomo. Fattori che, almeno in parte, si possono far risalire molto indietro nel tempo, ma che sono stati tutti grandemente rinvigoriti da un evento del qual ricorre quest’anno il 40° anniversario: il ‘mitico’ (come si ostinano a definirlo i suoi ingrigiti protagonisti) ’68…
L'Autore:
Francesco Mario Agnoli (Bologna, 1934), magistrato, già componente del Consiglio Superiore della Magistratura. Oltre che di opere giuridiche, si occupa da tempo delle Insorgenze, di cui è uno dei principali studiosi italiani. Collabora, con scritti di diritto, di storia e di politica, con diversi quotidiani e riviste. Dal 2005 è presidente dell'Associazione culturale Identità Europea.
Fra i suoi lavori: “Scristianizzare l'Italia. Potere, Chiesa e Popolo 1881-1885”, (1995); “L'epoca delle Rivoluzioni”, (1999); “Antigone e la democrazia zapatera”, (2006); “Napoleone e la fine di Venezia” (2006), e “Attacco alla famiglia” edito da Fede & Cultura nel 2007.
Nota breve:
I diritti umani e loro tradimento nella società multiculturale
Argomento: società, Europa, cristianesimo
Collana: Saggistica 20
Pagine 64
Altezza 21
Larghezza 15
Tipo di copertina: brochure
Prezzo: € 7,00
Isbn: 978-88-89913-79-6
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L’Europa
Fra diritti umani e ’68
Recensione:
Ricorre quest’anno il 60° anniversario della Dichiarazione universale dei Diritti dell’Uomo, proclamata il 10 dicembre 1948 dall’assemblea generale delle Nazioni Unite. Per quanto riguarda l’Europa, i diritti umani sembrano presentarsi in ottimo stato di salute e perfetta forma. Tuttavia non di rado l’apparenza inganna, si rivela, appunto, mera apparenza. Come quando un albero gigantesco, un solido gigante della foresta destinato a durare nei secoli, viene roso da una putrefazione interna, destinata a rendersi manifesta solo quando sarà troppo tardi per opporvi un valido rimedio. Se queste osservazioni e questi timori hanno un fondamento concreto, sarebbero all’opera nella società europea fattori non compatibili col tradizionale assetto dei diritti dell’Uomo. Fattori che, almeno in parte, si possono far risalire molto indietro nel tempo, ma che sono stati tutti grandemente rinvigoriti da un evento del qual ricorre quest’anno il 40° anniversario: il ‘mitico’ (come si ostinano a definirlo i suoi ingrigiti protagonisti) ’68…
L'Autore:
Francesco Mario Agnoli (Bologna, 1934), magistrato, già componente del Consiglio Superiore della Magistratura. Oltre che di opere giuridiche, si occupa da tempo delle Insorgenze, di cui è uno dei principali studiosi italiani. Collabora, con scritti di diritto, di storia e di politica, con diversi quotidiani e riviste. Dal 2005 è presidente dell'Associazione culturale Identità Europea.
Fra i suoi lavori: “Scristianizzare l'Italia. Potere, Chiesa e Popolo 1881-1885”, (1995); “L'epoca delle Rivoluzioni”, (1999); “Antigone e la democrazia zapatera”, (2006); “Napoleone e la fine di Venezia” (2006), e “Attacco alla famiglia” edito da Fede & Cultura nel 2007.
Nota breve:
I diritti umani e loro tradimento nella società multiculturale
Argomento: società, Europa, cristianesimo
Collana: Saggistica 20
Pagine 64
Altezza 21
Larghezza 15
Tipo di copertina: brochure
Prezzo: € 7,00
Isbn: 978-88-89913-79-6
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